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Questo insieme di lavori è redatto da due amici e colleghi italiani, nell’occasione del 70° compleanno del Prof. Alessandro Carosio, emerito del Politecnico Federale di Zurigo. Infatti questi, benché cittadino svizzero, proprio per il suo essere Ticinese e, di conseguenza, di madre lingua italiana, per lungo tempo, ha tenuto uno strettissimo rapporto di collaborazione con gli stessi e parecchi altri italiani che ora occupano posizioni diverse, in ambito universitario e non solo (a riguardo, corre tuttavia il dovere di precisare bene che il Prof. Alessandro Carosio è poliglotta e, come tale, ha sempre tenuto intensi rapporti di collaborazione anche con persone d’altri paesi, soprattutto nell’area centro europea di lingua tedesca e francese). D’altra parte, il suo stesso curriculum (già laureato e dottore di ricerca al Politecnico Federale di Zurigo, prima funzionario a Berna, all’Ufficio Topografico svizzero, e poi professore ordinario di Trattamento delle Osservazioni e Sistemi Informativi Geografici, al Politecnico Federale di Zurigo) lo rende una persona “centrale” nelle discipline del rilevamento.
In questo modo, qualcuno lo ha incontrato, già all’inizio degli anno ’80, a qualche congresso europeo delle associazioni scientifiche internazionali, qualcun altro ha svolto, a Zurigo, il suo Dottorato di Ricerca od un periodo post-doc, oppure è stato suo assistente od un docente incaricato (sempre a Zurigo e presso la suddetta cattedra universitaria), e qualche altro ancora lo ha conosciuto per la sua attività didattica tra Zurigo e l’Italia (dove più volte è stato presente per tenere lezioni, seminari ed interventi a congressi, convegni, simposi, ecc.). In ogni caso, la presenza del Prof. Alessandro Carosio è stata davvero preziosa, per la sua competenza, la sua pazienza e la sua grande umanità che, per tutti, hanno sempre costituito uno stimolo importante ed una coscienza critica. Coloro che scrivono, tutti quanti sono qui associati con il loro contributo, grande o piccolo, dato all’insieme di questi lavori e sicuramente anche tutti gli altri che hanno avuto l’occasione di conoscerlo ed apprezzarlo, in Svizzera, in Italia e/o altrove all’estero, non possono che unirsi, tutti insieme, per un sincero augurio ed un sentito ringraziamento.
In questo modo, qualcuno lo ha incontrato, già all’inizio degli anno ’80, a qualche congresso europeo delle associazioni scientifiche internazionali, qualcun altro ha svolto, a Zurigo, il suo Dottorato di Ricerca od un periodo post-doc, oppure è stato suo assistente od un docente incaricato (sempre a Zurigo e presso la suddetta cattedra universitaria), e qualche altro ancora lo ha conosciuto per la sua attività didattica tra Zurigo e l’Italia (dove più volte è stato presente per tenere lezioni, seminari ed interventi a congressi, convegni, simposi, ecc.). In ogni caso, la presenza del Prof. Alessandro Carosio è stata davvero preziosa, per la sua competenza, la sua pazienza e la sua grande umanità che, per tutti, hanno sempre costituito uno stimolo importante ed una coscienza critica. Coloro che scrivono, tutti quanti sono qui associati con il loro contributo, grande o piccolo, dato all’insieme di questi lavori e sicuramente anche tutti gli altri che hanno avuto l’occasione di conoscerlo ed apprezzarlo, in Svizzera, in Italia e/o altrove all’estero, non possono che unirsi, tutti insieme, per un sincero augurio ed un sentito ringraziamento.